COPMA 1150

COPMA 1150

GRU ARTICOLATA 1150 TOP

  • Modello TOP RANGE – HEAVY RANGE, oltre 115 Ton/Mt.
  • Rapporto peso potenza massima 0,95
  • Caratteristiche standard e opzionali
  • Efficienza e affidabilità
  • Eccellente sicurezza operativa
  • Valore di vita più lungo

1150 TOP RANGE ha un design robusto e flessibile per soddisfare le esigenze dei mercati più difficili e degli operatori più esigenti.

COPMA 1150 TOP RANGE è progettato con i più alti sistemi idraulici e l’acciaio strutturale più resistente per eseguire la massima capacità di sollevamento.

Portata ottimizzata per la massima stabilità e potenza.

COPMA® Remote Connectivity 4.0 Comunicazione bidirezionale tramite GPRS per diagnosi in tempo reale e impostazione e/o regolazione remota dei parametri.
Le gru equipaggiate di bielle sulle articolazioni, hanno un momento di sollevamento quasi costante su tutto l’arco di lavoro, e permettono all’operatore di sfruttare il 100% della capacità della gru anche nelle posizioni prossime alla massima verticale. L’area di lavoro della gru alla massima performance viene urteriolmente incrementata.
Sistema elettronico avanzato per la stabilità TES2, TES3 e controlli di sicurezza e sovraccarichi per gru di gamma medio-alta e gestione della velocità di sollevamento (HPVE). Questo dispositivo controlla la macchina su 4 aree di lavoro per gru medio grandi e 8 aree di lavoro su gru grandi con tatratura personalizzata a seconda delle esigenze di stabilità del mezzo.
Sistema di monitoraggio della gru con controllo della stabilità TES2, TES3 e controlli di sicurezza e sovraccarichi per gru di gamma medio-alta e gestione della velocità di sollevamento (HPVE). Questo dispositivo controlla la gru su 4 aree di lavoro per gru medio grandi e 8 aree di lavoro su gru grandi con tatratura personalizzata a seconda delle esigenze di stabilità del mezzo.
Un display sul radiocomando, consente all’operatore di avere sotto controllo, in tempo reale,tutte le funzioni della gru gestendo da remoto la modalità di lavoro, il controllo della stabilità ed eventuali messaggi inerenti la manutenzione o la diagnostica della gru.
Sistema idraulico completamente automatico, che permette la gestione della velocità di sollevamento della gru in funzione della pressione massima di lavoro, in questo modo si ottimizza la capacità di carico della macchina andando a ridure gli effetti dinamici strutturali.
Sistema oleodinamico che riduce perdite di carico e strozzature garantendo la corretta sequenza di uscita degli sfili aumentando la velocità del 30% - 60% tramite la valvola rigenerativa.
L’intera struttura della gru è costruita da acciai ad altissima resistenza meccanica che, uniti ad un processo di progettazione supportato da sofisticate analisi di calcolo ad elementi finiti (FEM), che consente di ottenere strutture estremamente leggere e performanti, con un perfetto equilibrio tra massima prestazione e sicurezza operativa.
Il sollevamento manuale degli stabilizzatori consente all’operatore di effettuare le operazioni di messa a riposo senza l’ausilio di comandi elettronici o idraulici.
Sistema a braccio negativo. Il collegamento sull'articolazione del braccio secondario consente l'introduzione di carichi all'interno di spazi ristretti. Consente il recupero della flessione del gruppo braccio sfilo dovuta al peso e al carico sollevato sugli sfili.
Sensori d’inclinazione montati sui bracci articolati della gru, uniti all’elettronica di gestione, controllano l’angolo massimo verticale dei bracci e del JIB impedendo movimenti errati o pericolosi da parte dell’operatore.
Il sistema PJM garantisce la prestazione massima del JIB in ogni posizione di lavoro grazie ad una variazione dinamica della pressione massima in relazione all’angolo dei bracci della gru.
Sitema di rotazione costituito da ralla e due motoriduttori, , dotati di un sistema di regolazione dei giochi con l’uscita dell’albero porta pignone di tipo eccentrico, che assicura sempre una perfetta trasmissione della rotazione con la ralla.
Radiocomando flangiato direttamente ad un distributore proporzionale. I controlli a distanza permettono di manovrare la gru, monitorando costantemente le aree di lavoro.
Dispositivo elettronico con sensori posti sul basamento e sulla colonna per riconoscere la corretta chiusura delle travi e per segnalare al conducente se la gru si trova in posizione ripiegata e quindi non oltrepassa l’altezza di 4 m. L’operatore è avvertito tramite segnali luminosi ed acustici posti in cabina.
Il controllo elettronico lineare dell’argano consente la gestione del tiro della fune in funzione dell’angolo di lavoro della gru e del JIB allo scopo di ottimizzare il controllo del carico sui cilindri sfilo rendendo semplice e sicuro ogni movimento.